giovedì 27 dicembre 2012

Siria, 100mila morti in 21 mesi

Dopo 21 mesi di crisi, di violenze e combattimenti, i morti in Siria sono circa "centomila". "Si parla di 45.048 morti, tra i quali 31.544 civili morti, ma questo bilancio non tiene conto di coloro che sono spariti e di cui non si hanno più notizie, delle vittime tra le shabiha ne' degli stranieri morti, sia di quelli pro che di quelli contro il regime. Facendo questo calcolo si arriva a circa 100mila morti", ha affermato.
Il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede a Londra, ha quindi difeso le sue informazioni affermando di "non prenderle nè dal regime nè dall'opposizione" e di avere contatti diretti con "200 persone in Siria".
"Sia il regime che le opposizioni - ha detto - non sono attendibili come fonti di informazione perchè non sono neutrali".
Incontro in Giordania tra il premier israeliano Netanyahu e  il re Abdullah IIC'è stato un incontro  in Giordania, nei giorni scorsi, tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il re Abdullah II. Lo riferisce oggi la radio israeliana. La circostanza è stata confermata da una fonte anonima all'interno del governo israeliano, che però non ha fornito ulteriori dettagli. L'ufficio del premier Netanyahu non ha voluto rilasciare commenti, mentre secondo il quotidiano arabo al-Quds al-Arabi, pubblicato a Londra, nel loro incontro i due leader avrebbero discusso della situazione in Siria.
L'incontro è avvenuto in  seguito alle dichiarazioni di Abdulaziz Jassim al-Shalal, il generale disertore del regime che ieri aveva accusato Assad di aver "usato armi chimiche nell'attacco ad Homs alla vigilia di Natale".
Secondo quanto riferisce la radio pubblica dello stato ebraico, il vertice sarebbe stato incentrato sulla minaccia regionale di un eventuale uso di armi non convenzionali da parte del regime di Damasco.

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