Il bilancio della polizia: due morti in Campania e 361 feriti in tutta Italia. In calo rispetto all'anno scorso quando nella notte di San Silvestro si sono registrati 561
feriti.
NapoliSono 82 tra Napoli e provincia le persone rimaste ferite a causa dell'esplosione dei botti di Capodanno. Nessuno in pericolo di vita. Sono dodici i minorenni: il caso più significativo quello di una bimba di Napoli di 6 anni dimessa con una prognosi di
venticinque giorni per ferite da scoppio e ustioni multiple, anche agli occhi. Il ferito più piccolo è un bambino di 5 anni che ha riportato ustioni al volto per l'esplosione di un petardo. Un morto nell'avellinese
Un imprenditore edile di 49 anni morto nel beneventano a causa dei botti di capodanno. L'uomo, si trovava nel giardino dell'abitazione di parenti a San Martino Sannita. Durante i preparativi per far partire una batteria di fuochi pirotecnici, a ridosso della mezzanotte, è stato colpito al volto dall'esplosione di un razzo. E' morto sul colpo. Sul posto i carabinieri di San Giorgio del Sannio e del nucleo operativo di Benevento.
Un morto nel casertano
Stava testando in compagnia del figlio, un fuoco di tipo professionale in vista del veglione e dei successivi festeggiamenti per il Capodanno. E' stato il figlio della vittima a raccontare alla polizia gli ultimi istanti di vita del padre; il giovane, di 29 anni, ha riferito di essere uscito assieme al genitore nel piazzale esterno del ristorante mentre la madre e i camerieri erano
intenti a ultimare i preparativi per il cenone serale. "Dovevamo provare i fuochi per la mezzanotte; piu' tardi il fuochista doveva portarcene altri , poi ad un certo punto, mentre mio padre accendeva un mortaio mi sono allontanato per andare a prendere un giubbino in macchina a causa del freddo e ho sentito uno scoppio fortissimo, mi sono girato e l'ho visto a terra con la faccia in una pozza di sangue. Secondo quanto accertato sul posto dalla polizia di Santa Maria Capua Vetere, potrebbe essere stata una miccia difettosa a far esplodere velocemente la bomba che ha colpito in pieno volto.
Feriti anche in Lombardia
Un bambino di 11 anni, di origine nomade ha perso tre dita, ed e' rimasto ferito ad altre due, per aver raccolto un petardo inizialmente inesploso, a Milano. Insieme a un uomo colpito da una fucilata a una gamba, non gravemente, a Cinisello Balsamo.
Grave un uomo nel pisano
Un uomo di 49 anni originario di Riparbella (Pisa) rischia di perdere un occhio dopo aver acceso un petardo che gli è esploso in volto. L'incidente è accaduto poco dopo la mezzanotte nelle campagne di Riparbella. Il 49enne è stato prima trasportato d'urgenza all'ospedale di Cecina (Livorno) con un'ambulanza e poi, dopo aver subito un arresto cardiocircolatorio, i medici hanno deciso il suo trasferimento nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Livorno.
Feriti romani
Sono una trentina le persone rimaste ferite a Roma per i botti di capodanno, una decina i casi più gravi. Per un uomo, un romeno, è stata necessaria l'amputazione della mano sinistra. Ad altri tre, italiani, due uomini e una donna, sono state amputate alcune dita.
Una quinta persona ha registrato una frattura scomposta a un dito.
NapoliSono 82 tra Napoli e provincia le persone rimaste ferite a causa dell'esplosione dei botti di Capodanno. Nessuno in pericolo di vita. Sono dodici i minorenni: il caso più significativo quello di una bimba di Napoli di 6 anni dimessa con una prognosi di
venticinque giorni per ferite da scoppio e ustioni multiple, anche agli occhi. Il ferito più piccolo è un bambino di 5 anni che ha riportato ustioni al volto per l'esplosione di un petardo. Un morto nell'avellinese
Un imprenditore edile di 49 anni morto nel beneventano a causa dei botti di capodanno. L'uomo, si trovava nel giardino dell'abitazione di parenti a San Martino Sannita. Durante i preparativi per far partire una batteria di fuochi pirotecnici, a ridosso della mezzanotte, è stato colpito al volto dall'esplosione di un razzo. E' morto sul colpo. Sul posto i carabinieri di San Giorgio del Sannio e del nucleo operativo di Benevento.
Un morto nel casertano
Stava testando in compagnia del figlio, un fuoco di tipo professionale in vista del veglione e dei successivi festeggiamenti per il Capodanno. E' stato il figlio della vittima a raccontare alla polizia gli ultimi istanti di vita del padre; il giovane, di 29 anni, ha riferito di essere uscito assieme al genitore nel piazzale esterno del ristorante mentre la madre e i camerieri erano
intenti a ultimare i preparativi per il cenone serale. "Dovevamo provare i fuochi per la mezzanotte; piu' tardi il fuochista doveva portarcene altri , poi ad un certo punto, mentre mio padre accendeva un mortaio mi sono allontanato per andare a prendere un giubbino in macchina a causa del freddo e ho sentito uno scoppio fortissimo, mi sono girato e l'ho visto a terra con la faccia in una pozza di sangue. Secondo quanto accertato sul posto dalla polizia di Santa Maria Capua Vetere, potrebbe essere stata una miccia difettosa a far esplodere velocemente la bomba che ha colpito in pieno volto.
Feriti anche in Lombardia
Un bambino di 11 anni, di origine nomade ha perso tre dita, ed e' rimasto ferito ad altre due, per aver raccolto un petardo inizialmente inesploso, a Milano. Insieme a un uomo colpito da una fucilata a una gamba, non gravemente, a Cinisello Balsamo.
Grave un uomo nel pisano
Un uomo di 49 anni originario di Riparbella (Pisa) rischia di perdere un occhio dopo aver acceso un petardo che gli è esploso in volto. L'incidente è accaduto poco dopo la mezzanotte nelle campagne di Riparbella. Il 49enne è stato prima trasportato d'urgenza all'ospedale di Cecina (Livorno) con un'ambulanza e poi, dopo aver subito un arresto cardiocircolatorio, i medici hanno deciso il suo trasferimento nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Livorno.
Feriti romani
Sono una trentina le persone rimaste ferite a Roma per i botti di capodanno, una decina i casi più gravi. Per un uomo, un romeno, è stata necessaria l'amputazione della mano sinistra. Ad altri tre, italiani, due uomini e una donna, sono state amputate alcune dita.
Una quinta persona ha registrato una frattura scomposta a un dito.
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