martedì 1 gennaio 2013

Coltivare Orchidee


Com’è fatta: si sviluppa da pseudobulbi allungati, dai quali si dipartono le foglie nastriformi. In primavera o in autunno tra le foglie nasce un esile fusto eretto, lungo fino a 40 cm, con numerosi bocci (3-7 fiori) che si aprono in successione. Esistono esemplari a fiori piccoli, medi e grandi, di un solo colore o variegati, gialli, rossi, rosa o bianchi. Dopo la fioritura, si può recidere il fusto che portava i fiori e sotto il fusto si sviluppa un nuovo pseudobulbo.

Dove metterla: accanto a una finestra esposta a est, sud o ovest, con buona illuminazione, ma assolutamente al riparo dai raggi solari diretti.

Coltivazione: da marzo a settembre va tenuta a 18-20 °C; nei restanti mesi è preferibile una temperatura più fresca (10-15 °C). Ama avere intorno un microclima umido, il fondo del vaso non deve però essere a contatto con l'acqua. Nel periodo vegetativo annaffiate regolarmente ogni settimana, meglio per immersione, e concimare ogni 25-30 giorni con un prodotto specifico per orchidee. Nei mesi freddi bagnate una volta al mese o meno se la pianta è in una stanza fresca. Quando i nuovi pseudobulbi si sono sviluppati, la pianta deve andare a riposo: si sposta in luogo fresco, riducendo le annaffiature per 2-3 mesi, in modo da favorire la formazione di un nuovo fusto e la successiva fioritura.

Contenitore e substrato: qualunque contenitore è adatto. Il substrato deve essere soffice e ben aerato, per esempio a base di cortecce , pezzetti di fibra di cocco o di osmunda, torba di sfagno. Il rinvaso, se necessario, si effettua dopo la fioritura.

I suoni nemici sono: la cocciniglia cotonosa, da combattere con gli appositi prodotti anticocciniglia; i marciumi radicali provocati da un eccesso d’acqua.

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