giovedì 10 gennaio 2013

Torta al pistacchio e Nutella

Ingredienti: 300 gr pistacchio tritati di BRONTE (nè salati, nè tostati)
300 gr zucchero
120 gr farina OO
100 burro morbido
6 uova
1 bicchierino da caffè di cognac ( io ho usato il maraschino )
1 bustina di lievitoingredienti farcia e decorazione:
circa 100 gr pistacchio tritato
3/4 di barattolo da 750gr di nutella


Sbattere gli albumi a neve in una ciotola. In una seconda ciotola porre lo zucchero con i tuorli e lavorarlo per bene, aggiungere la farina, il burro morbido, il bicchierino di cognac, il pistacchio ed il lievito. Per finire unire pian piano gli albumi a neve con un cucchiaio di legno procedendo dal basso verso l’alto ( mi raccomando dal basso verso l’alto).
Imburrate la vostra teglia ed infornate la torta nel forno ventilato a 170° per 40-50 minuti.
Una volta sfornata la torta dividetela in due metà e lasciatela raffreddare.
Farcite la torta con la Nutella, chiudete la torta e ricopritela INTERAMENTE di nutella ( uno strato sottile) così da poterla cospargere con la granella di pistacchio.

Ricetta pasta di mandorla

Ingredienti: 500 gr. di zucchero
800 gr. di mandorle crude pestate fino a farina
100 gr. di farina di maiorca
Sciogliere a fuoco bassissimo lo zucchero in un bicchiere d'acqua ed appena comincia a filare versare la pasta di mandorle; quindi la farina di maiorca. Mescolare sempre a fuoco basso, e cuocere fin quando la pasta si stacca tutta insieme: è ormai densissima, quasi dura. Raffreddare, lavorare, mettere in stampi dalla forma voluta e quindi colorare se si vogliono riprodurre frutta od oggetti.
Variante1: un chilo di zucchero, due cucchiai d'acqua, un chilo di mandorle, 200 gr di farina, 10 gr di cremor tartaro.
Una prima variante prevede altre dosi per gli ingredienti, usando, per la preparazione, la stessa tecnica: variante 2: 450 gr di zucchero, due cucchiai d'acqua, 400 gr di mandorle, 300 gr di farina.
E' questa una seconda variante con dosi ancora diverse. Una terza variante, infine, utilizza: variante 3: un chilo e 200 gr di zucchero, vaniglia, un chilo di farina di mandorle, in due once e mezzo d'acqua e consiste nel far ccuocere l'acqua e lo zucchero fin quando lo zucchero "fa i fili"; quindi unire la farina di mandorle e la vaniglia, ben mescolando, e procedere come nella ricetta precedente.
La pasta di mandorle viene utilizzata soprattutto per creare dolci a forma di frutta. La tradizione vuole che questi dolci, o frutta, siano stati inventati dalle suore benedettine del monastero della martorana di palermo, che nel medioevo aveva assunto grande fama proprio per queste creazioni colorate e che prendevano così il nome di "frutta di martorana". Tipico originario dolciume per la commemorazione dei defunti e per il natale, ma che oggi è reperibile in ogni stagione. Sempre in pasta di mandorla si preparano altri dolciumi anche se con forma diversa dalla frutta; così i "picureddi" (pecorelle) presenti ovunque per pasqua, i cavallucci ed asini ad acireale per s. antonio (17 gennaio) e i maialini nel palermitano per s. sebastiano (20 gennaio).
 

sabato 5 gennaio 2013

Cocktail alla Vodka e Cervello

Per il brindisi Halloweendiano, uno cuoco americano suggerisce gli “shottini” al cervello insanguinato: un perfetto modo per sentirsi un po’ vampiri, un po’  scienziati pazzi.
Chiaramente, non si tratta di cervello vero: il risultato estetico è ottenuto versando nel bicchiere vodka e succo di limone, a cui poi viene aggiunta crema al whisky, che al contatto con l’acidità del limone si condensa finendo con il somigliare ad un vero cervello.

50 "SINTOMI" per capire che si è già adulti

Uno studio inglese dimostra che se corrispondete almeno a 25 di queste cose siete adulti
1:Se si ha un set di asciugamani eleganti oltre a quello “di tutti i giorni”
2: Si sa cambiare la gomma dell'auto
3:Si è in capaci di seguire una ricetta medica
4: Si ha un servizio di piatti elegante
5: Si archivia la posta
6: Si rimane svegli a causa del lavoro
7: Si è contenti quando si ricevono die buoni sconto
8:Si esce sempre con un paio di scarpe curato
9:Si compra il giornale della domenica
10:Ci si diverte a cucinare
11: Si lavano i piatti subito dopo mangiato
12:Si stira
13:Si ha un mutuo
14:Le proprie decisioni finanziarie non sono più determinate dai genitori
15:Si ha sottoscritto una pensione integrativa
16:Si fa spesa degli alimentari
17:Si è fatto testamento
18:Si hanno dei figli
19:Ogni mese si pianificano le spese
20:Si è in grado di cucinare una cena da zero
21:Ci si è sposati
22:Si ha un’assicurazione sulla vita
23:Si presta attenzione a riciclare
24:Si ha un conto di risparmio
25:Si conosce il significato dei principali termini finanziari
26:Si leggono i giornali
27:Si ha un tagliaerba
28:Si lavano da soli i propri vestiti
29:Si porta fuori regolarmente la spazzatura
30:Si piantano dei fior
31:Si è capaci di pulire di un termosifone
32:Si ha un conto corrente
33:Si ha un’opinione politica
34:Si guarda l’evoluzione dei tassi di interesse finanziari
35:Si è infastiditi dalle case disordinate
36:si è in grado di cambiare una lampadina
37:Si ha un aspirapolvere
38:Organizzare cene
39:Si ascoltano stazioni radio informative
40:Ci si diverte a fare giardinaggio
41:Si passano i weekend a bighellonare
42:La mamma inizia a chiedere consigli
43:Si portano con sé delle borse per la spesa “nel caso possano servire”
44:Si trova divertente andare nei negozi di articoli da giardino
45:Si indossa la giacca nelle serate fuori con gli amici
46:Si va a letto prima delle 23
47:Ci si assicura di avere sentito per telefono mamma e papà almeno una volta a settimana
48:Si considera il lavoro “una carriera”
49:Si riparano i vestiti rovinati, anziché buttarli via

mercoledì 2 gennaio 2013

Incendio in Francia, 5 morti.

Cinque morti asfissiati dal fumo a causa di un incendio divampato prima dell'alba, per ragioni ancora da accertare, in un palazzo a Gennevilliers, localita' della Francia. Tra le vittime, che abitavano tutte nello stesso appartamento al quinto piano dell'edificio, anche un bambino di pochi anni. Diciotto i feriti, compresi due vigili del fuoco e un altro bimbo. Un centinaio i pompieri che hanno dovuto lavorare oltre due ore per spegnere il fuoco. Sul luogo della sciagura sono intervenuti il ministro dell'Interno francese, Manuel Valls, e il sindaco della cittadina, Jacques Bourgoin.

Tragico bilancio per i botti di capodanno

Il bilancio della polizia: due morti in Campania e 361 feriti in tutta Italia. In calo rispetto all'anno scorso quando nella notte di San Silvestro si sono registrati 561 feriti.
NapoliSono 82 tra Napoli e provincia le persone rimaste ferite a causa dell'esplosione dei botti di Capodanno. Nessuno in pericolo di vita. Sono dodici i minorenni: il caso più significativo quello di una bimba di Napoli di 6 anni dimessa con una prognosi di
venticinque giorni per ferite da scoppio e ustioni multiple, anche agli occhi. Il ferito più piccolo è un bambino di 5 anni che ha riportato ustioni al volto per l'esplosione di un petardo. Un morto nell'avellinese
Un imprenditore edile di 49 anni morto nel beneventano a causa dei botti di capodanno. L'uomo, si trovava nel giardino dell'abitazione di parenti a San Martino Sannita. Durante i preparativi per far partire una batteria di fuochi pirotecnici, a ridosso della mezzanotte, è stato colpito al volto dall'esplosione di un razzo. E' morto sul colpo. Sul posto i carabinieri di San Giorgio del Sannio e del nucleo operativo di Benevento.
Un morto nel casertano
Stava testando in compagnia del figlio, un fuoco di tipo professionale in vista del veglione e dei successivi festeggiamenti per il Capodanno. E' stato il figlio della vittima a raccontare alla polizia gli ultimi istanti di vita del padre; il giovane, di 29 anni, ha riferito di essere uscito assieme al genitore nel piazzale esterno del ristorante mentre la madre e i camerieri erano
intenti a ultimare i preparativi per il cenone serale. "Dovevamo provare i fuochi per la mezzanotte; piu' tardi il fuochista doveva portarcene altri , poi ad un certo punto, mentre mio padre accendeva un mortaio mi sono allontanato per andare a prendere un giubbino in macchina a causa del freddo e ho sentito uno scoppio fortissimo, mi sono girato e l'ho visto a terra con la faccia in una pozza di sangue. Secondo quanto accertato sul posto dalla polizia di Santa Maria Capua Vetere, potrebbe essere stata una miccia difettosa a far esplodere velocemente la bomba che ha colpito in pieno volto.
Feriti anche in Lombardia
Un bambino di 11 anni, di origine nomade ha perso tre dita, ed e' rimasto ferito ad altre due, per aver raccolto un petardo inizialmente inesploso, a Milano. Insieme a un uomo colpito da una fucilata a una gamba, non gravemente, a Cinisello Balsamo.
Grave un uomo nel pisano
Un uomo di 49 anni originario di Riparbella (Pisa) rischia di perdere un occhio dopo aver acceso un petardo che gli è esploso in volto. L'incidente è accaduto poco dopo la mezzanotte nelle campagne di Riparbella. Il 49enne è stato prima trasportato d'urgenza all'ospedale di Cecina (Livorno) con un'ambulanza e poi, dopo aver subito un arresto cardiocircolatorio, i medici hanno deciso il suo trasferimento nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Livorno.
Feriti romani
Sono una trentina le persone rimaste ferite a Roma per i botti di capodanno, una decina i casi più gravi. Per un uomo, un romeno, è stata necessaria l'amputazione della mano sinistra. Ad altri tre, italiani, due uomini e una donna, sono state amputate alcune dita.
Una quinta persona ha registrato una frattura scomposta a un dito.

martedì 1 gennaio 2013

Benefici ortiche

Può qualcosa di irritante giovare a salute e bellezza? Strano a dirsi, ma, se si tratta della comunissima ortica, certo che sì!
Ricca di vitamina C, azoto e ferro, infatti, si usa come alimento sano e gustoso per risotti, frittate, insalate, creme e vellutate, frittelle. In campo medicinale: potente diuretico e antiacido, elimina le scorie, pulisce intestino e reni ed è anche un tonico eccezionale, attivando le difese immunitarie. Infine, l'ortica è una vera e propria beauty farm per pelle, e capelli che, grazie a lozioni fai da te, diventano forti, lucidi e di lunga tenuta allo sporco.
Prima di tutto, come raccoglierla per non “pungersi”? Scegliere le piante giovani, ancora prive della peluria urticante e puntare al gambo con decisione.
Per goderne le proprietà e visto il grande caldo, in cucina se ne possono fare leggere creme e fresche insalate. Per una vellutata, basta soffriggere un po' di cipolla e uno spicchio d'aglio tagliati fini, aggiungere due o tre manciate di foglie d'ortica quindi frullarle. Aggiungere acqua, farina di grano o maizena per addensare, fino a bollitura.
Infine, una lozione fai da te per capelli forti e lucidi? 100 gr di ortica (radici incluse) ben lavata cui aggiungere 20 dl di alcool a 95° e 10 gr di foglie di alloro. Frullare il tutto e lasciare in macerazione 13 giorni circa. Poi filtrare, aggiungere un po' di acqua, olio di ricino e germe di grano (qualche goccia) e altrettanto di olio essenziale di lavanda. Agitare bene e utilizzare come pre-shampoo, massaggiando per qualche minuto il cuoio capelluto.

Coltivare peperoncino piccante

Esistono molti tipi di peperoncino, tutti hanno la fama di vivacizzare le pietanze e tutti non possono essere coltivati con temperature inferiori ai 15 C. Semina e germoglio :
Per seminare il peperoncino in vaso: prendi un vaso, riempilo con del terriccio piuttosto fine, poggia i semi al naturale e coprili con uno strato di terriccio di circa 1 cm, mezzo cm se già germogliati con lo sprout box. Bagna il terreno facendo attenzione a non danneggiare i semi.
Se il seme era stato trattato con il metodo dello "Sprout box" dopo pochi giorni vedrai spuntare le prime foglioline, mentre dovrai attendere non meno di 15-20 giorni per vedere la piantina spuntare in superficie. La crescita:
Se la semina avviene in periodi freddi, meglio tenere il vaso dentro casa, ma in ogni periodo, appena dopo la germinazione e la presenza di foglioline in superficie, il peperoncino necessita di molta luce solare.  La pianta ha bisogno di irrobustirsi se ciò non avviene morirà.

Coltivare girasoli

Pianta maestosa e altamente decorativa, il girasole è facile ed economico da coltivare in vaso, già a partire dalla fase della semina. Si adatta facilmente a diversi ambienti, ma l’importante è che il sole colpisca con i suoi raggi il punto dove posizioneremo il vaso. Esistono diverse varietà di questa pianta, dal girasole nano a quello gigante: scegliamo il tipo di girasole in base allo spazio che abbiamo a disposizione per coltivarlo. Un girasole nano avrà bisogno di un vaso più piccolo rispetto a quello necessario per uno gigante.
Non è necessario avere il cosiddetto pollice verde per decorare e colorare i nostri spazi esterni con questa pianta solare e allegra, l’importante è seguire qualche piccolo accorgimento e il girasole si adatterà facilmente alle condizioni ambientali in cui lo faremo crescere.

Coltivare Orchidee


Com’è fatta: si sviluppa da pseudobulbi allungati, dai quali si dipartono le foglie nastriformi. In primavera o in autunno tra le foglie nasce un esile fusto eretto, lungo fino a 40 cm, con numerosi bocci (3-7 fiori) che si aprono in successione. Esistono esemplari a fiori piccoli, medi e grandi, di un solo colore o variegati, gialli, rossi, rosa o bianchi. Dopo la fioritura, si può recidere il fusto che portava i fiori e sotto il fusto si sviluppa un nuovo pseudobulbo.

Dove metterla: accanto a una finestra esposta a est, sud o ovest, con buona illuminazione, ma assolutamente al riparo dai raggi solari diretti.

Coltivazione: da marzo a settembre va tenuta a 18-20 °C; nei restanti mesi è preferibile una temperatura più fresca (10-15 °C). Ama avere intorno un microclima umido, il fondo del vaso non deve però essere a contatto con l'acqua. Nel periodo vegetativo annaffiate regolarmente ogni settimana, meglio per immersione, e concimare ogni 25-30 giorni con un prodotto specifico per orchidee. Nei mesi freddi bagnate una volta al mese o meno se la pianta è in una stanza fresca. Quando i nuovi pseudobulbi si sono sviluppati, la pianta deve andare a riposo: si sposta in luogo fresco, riducendo le annaffiature per 2-3 mesi, in modo da favorire la formazione di un nuovo fusto e la successiva fioritura.

Contenitore e substrato: qualunque contenitore è adatto. Il substrato deve essere soffice e ben aerato, per esempio a base di cortecce , pezzetti di fibra di cocco o di osmunda, torba di sfagno. Il rinvaso, se necessario, si effettua dopo la fioritura.

I suoni nemici sono: la cocciniglia cotonosa, da combattere con gli appositi prodotti anticocciniglia; i marciumi radicali provocati da un eccesso d’acqua.

Benefici del finocchio

O lo si ama o lo si odia: il suo particolare sapore non permette mezze misure. Nel nostro paese, comunque, il finocchio è soprattutto amato: tra i principali consumatori mondiali, gli italiani sono anche i maggiori produttori.
Oltre che per il sapore, il finocchio è apprezzato perché è salutivo. Si può usare come pianta medicinale per la digestione, come afrodisiaco, come antidoto ai morsi di serpente.

C'è finocchio e finocchio
Pianta erbacea originaria dei paesi mediterranei, il finocchio appartiene alla famiglia delle Ombrellifere. Tra le leggere foglioline, simili al fieno, in estate spuntano ariose ombrelle di fiorellini gialli. Tutta la pianta è commestibile, ma le parti più apprezzate sono la grossa guaina a grumolo bianco.
La prima distinzione è tra quello dolce, di cui si mangiano le grosse guaine bianche e carnose, e quello amaro o selvatico, di cui si impiegano i germogli e le foglioline.
Ortaggio digestivo e… femminile
Il finocchio è uno degli ortaggi meno calorici in assoluto. Contiene invece abbondante vitamina C e numerosi sali minerali quali potassio, magnesio e ferro. Il suo caratteristico aroma e le virtù rinfrescanti dipendono da un olio essenziale, l'anetolo, che trova impiego nella preparazione di liquori. Altamente raccomandato per migliorare la digestione e per disintossicare grazie al potere diuretico. E se avete la congiuntivite, un impacco con decotto di finocchio applicato sugli occhi lenisce il fastidio.
Il finocchio è, soprattutto, l'ortaggio delle donne: di quelle che allattano: è galattagogo, cioè in grado di aumentare la produzione di latte, aiuta la digestione della mamma e del neonato  lasciando inalterato il sapore del latte materno. L'essenza di finocchio migliora il tono dell'umore, spesso altalenante nelle neomamme, e offre un'ottima maschera per la pelle stanca e tirata.  Ma nemmeno le altre donne dovrebbero privarsene: è infatti ricco di fitoestrogeni, che aiutano a ridurre i disturbi della menopausa e della sindrome premestruale.
Dai semi alle foglie
I frutti del finocchio, impropriamente chiamati semi, sono una delle parti più note della pianta: si utilizzano per speziare liquori e vino caldo, per aromatizzare ciambelle e biscotti, salumi, castagne, olive nere e fichi secchi. Per raccoglierli si fanno seccare le “ombrelle” raccolte in mazzetti e quindi si battono per far uscire i frutti che devono essere poi ripuliti dai gusci. Altamente digestivi, vengono spesso abbinati a carni grasse, poiché riescono a renderle più digeribili. Masticarli a fine pasto è un ottimo metodo contro l'alitosi. In alternativa, si può preparare un vero e proprio dentifricio rinfrescante, pestando i semi di finocchio e mescolandoli ad argilla verde. Le proprietà digestive vengono esaltate se si impiegano i semi per preparare un tè aromatico o un macerato con il vino bianco.
Oltre ai semi, anche fiori e foglie del finocchio trovano impiego: in cucina si utilizzano freschissimi, sminuzzati per insaporire minestre, pesce, insalate, salsine e formaggi; in cosmesi si tritano e si aggiungono a yogurt bianco per preparare un latte detergente depurativo e astringente per le pelli grasse.

Coltivare la carota

La carota, è coltivabile in tutti i periodi dell'anno, a patto che non se ne forzi la produzione nello stesso appezzamento per troppo tempo. Una volta scelto il luogo e il terreno più adatto, è necessario seguire pochi consigli per ottenere un buon prodotto lungo i dodici mesi. Ecco tutti i consigli per coltivare la carota anche negli orti casalinghi.
Operazioni colturali
La carota richiede una buona e profonda preparazione del suolo per ottenere un terreno soffice e sminuzzato. Se si opera in zone particolarmente ventose e per evitare pericoli di formazione di crosta sarebbe meglio zappare il terreno con film plastici.
Per ostacolare lo sviluppo di infestanti si opera regolarmente la sarchiatura manuale o meccanica degli interfilari, che migliora anche il passaggio di aria nel suolo e interrompe la risalita capillare dell’acqua. Ciò permette anche di limitare le perdite per evaporazione.
Se necessario si esegue anche la rincalzatura delle piante quando le radici fuoriescono dal terreno, per impedire che assumano una colorazione verde a livello del colletto.
Messa a dimoraGrazie alla presenza di più varietà, la carota può essere coltivata durante tutto l’anno. I tempi di semina sono:
- gennaio-marzo per le precoci;
- aprile-maggio per le semiprecoci;
- da fine agosto a tutto ottobre per le tardive.
Le semine in pieno campo si possono effettuare quando le temperature si stabilizzano attorno a 10 °C, altrimenti è consigliata la semina in serra. Negli orti familiari e nei piccoli appezzamenti la semina è consigliata a 20 cm tra le file
Se si vuole indurre la pregerminazione si può immergere i semi in acqua, avvolti in uno straccio, qualche ora prima della semina.
Se risultano troppo fitte, si effettua il diradamento delle piantine quando hanno emesso la quarta foglia e raggiunto 2-3 cm di altezza.
RaccoltaIl ciclo colturale della carota va da 70 a 120 giorni, in base alla varietà; la raccolta dei fittoni avviene quando questi hanno raggiunto la lunghezza apprezzabile della specifica cultivar: corta, semilunga, lunga.
Nei piccoli orti si raccoglie manualmente secondo le necessità giornaliere e settimanali; si può conservare in frigorifero a 2-3 °C anche per tempi prolungati.